Territorio
Territorio

Gli anziani dicevano che non si potevano fare grandi vini in vicinanza del mare.
Oggi si è dimostrato che è proprio la vicinanza del mare a dare grandi vini.

Territorio Bolgheri doc

Geografia

Il territorio entro cui è consentita la produzione dei vini DOC Bolgheri coincide coi confini amministrativi del Comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, ad eccezione della fascia litoranea collocata a Ovest della Via Aurelia.

Si tratta di un teatro naturale, dove le Colline Metallifere rappresentano a Est le gradinate, arrivando con le loro propaggini più basse alla costa. Le zone collinari sono per lo più ricoperte da boschi, garantendo così il mantenimento di un ecosistema complesso. Nell’arena si estende invece la zona più pianeggiante dove crescono la maggior parte delle vigne, mentre il palcoscenico su cui Bolgheri affaccia è il mare, dominato dai profili dell’arcipelago toscano e all’orizzonte della Corsica.

La zona a Ovest della Via Aurelia, l’antica strada consolare tracciata dai romani nel III secolo a.C., comprende le spiagge e le pinete ed è per questo motivo che la produzione dei vini non è qui contemplata.

Le dimensioni del territorio sono contenute: la distanza nord-sud è di circa 13 km, mentre quella est-ovest circa 7 km. L’altitudine dei vigneti è variabile e spazia dai 10 ai 380 m sul livello del mare.

Clima

La posizione del teatro bolgherese lo porta ad avere un microclima unico e caratteristico, circoscritto dalle colline che lo circondano.

I venti, soprattutto quelli che arrivano dal mare canalizzati dall’Arcipelago toscano, rinfrescano per la maggior parte dell’anno la zona, portandola ad avere una temperatura media annua di 15,5°, più bassa di circa un grado rispetto alle altre zone della costa. Una condizione questa che conferisce maggior freschezza ed eleganza ai vini. La presenza frequente dei venti, almeno 250 giorni l’anno, ha anche un altro effetto molto importante a livello di salute delle piante, in quanto limita la presenza di umidità nei vigneti e quindi tutti i rischi di malattie ad essa legati.

La luminosità e l’indice di radiazione solare ad esso legata, determinante per le attività fotosintetiche delle viti, è perfetta e se da un lato deriva dalla latitudine dall’altro è rafforzata dall’effetto di riflessione esercitato dal mare, angolato in maniera ideale rispetto ai vigneti.

Le precipitazioni sono nell’ordine dei 600 ml annui, ben distribuiti durante i mesi con una maggiore frequenza durante le fasi vegetative e più rare durante quelle di maturazione. I terreni sono abbastanza profondi, pertanto anche in caso di situazioni siccitose le radici riescono a trovare quasi sempre disponibilità d’acqua nel sottosuolo.

Un suolo unico nel panorama italiano

La complessità e la particolarità dei vini di Bolgheri sono funzione anzitutto della grandissima variabilità dei suoli presenti.

A livello geologico Bolgheri ha una doppia origine, da un lato marina, dovuta al ritiro del mare, dall’altra alluvionale, legata ai depositi che i corsi d’acqua provenienti dalle colline hanno formato nel corso delle ere. Per capire la grande complessità dei suoli bolgheresi è stato approntato a metà anni ’90 un importante studio di zonazione, conclusosi nel 2006, guidato dal Prof. Attilio Scienza. Sono stati individuati 27 tipi diversi di suoli, difficilmente identificabili per macroaree.

Infatti, in molti casi parte di questa diversità è presente anche su superfici molto ridotte ed è questo il motivo principale per cui a Bolgheri non c’è un’unica varietà dominante ma ne sono piantate diverse, proprio per sfruttare al meglio le caratteristiche dei tipi di suoli. Generalizzando molto si può comunque dire che nella maggior parte dei casi i terreni di Bolgheri sono sabbioso-argillosi, alcalini, profondi e caratterizzati da uno scheletro ben presente, nel quale è spesso possibile notare anche in superficie la presenza di frammenti fossili quali piccole conchiglie, che testimoniano la storia geologica del territorio.

Uomo

Nel concetto di terroir un elemento spesso erroneamente dimenticato, ma importante tanto quanto il clima, la geografia e il terreno, è l’attività umana e le interazioni che questa ha con la natura.

È infatti da questo scambio, tra natura e cultura, che nasce un grande vino. Questa attività non si limita solo all’attività agronomica e di cantina. La ricchezza e l’unicità di Bolgheri è data anche da quanto i suoi produttori hanno appreso e sperimentato in questi anni e continueranno a fare in quelli a venire, nella ricerca costante del risultato migliore per il vino e il territorio. Lo spirito di condivisione dei risultati, di armonia e di rispetto reciproco e per l’ambiente unico che accomuna tutti, è la base per i successi presenti, passati e futuri di Bolgheri.

Storia

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